Alcuni consigli pratici per mantenere longevi e brillanti pavimenti e rivestimenti.
Per l’igiene di pavimenti in piastrelle comuni – NB ESCLUSI: cotto, marmo, parquet e altri materiali pregiati –, ma anche gres, ceramica e porcellanato, si può ricreare una miscela d’ingredienti efficientissima, che farà risplendere la casa con una sola passata.
In due litri di acqua bollente si diluisce un bicchiere d’aceto, del sapone di Marsiglia in scaglie finissime, qualche goccia di succo di limone per profumare l’ambiente e un cucchiaio da cucina di bicarbonato. Si mescola accuratamente il tutto fino allo scioglimento dei residui solidi – quindi il sapone e gli eventuali grumi di bicarbonato –; quindi si procede al normale lavaggio. Per le macchie più resistenti, ad esempio olio e caffè ormai secchi, si può versare dell’aceto direttamente sull’area e strofinare fino a completa rimozione.
Prima di tutto, occorre spazzare o aspirare il pavimento, per rimuovere bene tutta la polvere accumulata; quindi, si procede al suo lavaggio, optando per detergenti neutri (o, meglio ancora, specifici per questo materiale). L'uso di saponi aggressivi potrebbe alterarne la superficie, rovinandola irrimediabilmente. Chi preferisce puntare su una soluzione ecologica e poco costosa può realizzare un detersivo "fai da te", con ingredienti facilmente reperibili: basta aggiungere 4 cucchiai di aceto bianco e 3 di alcool ogni 2 litri di acqua tiepida. Terminata la pulizia, si procede alla completa asciugatura del pavimento, passandovi sopra un panno morbido e asciutto.
Per le superfici ruvide, come un cotto antico, la pietra ma anche il marmo, bisogna prestare attenzione nel creare un mix d’ingredienti naturali che non siano troppo oleosi. Questo perché la superficie porosa delle piastrelle potrebbe assorbire la soluzione, presentando poi dei fastidiosi aloni.
In due litri d’acqua si scioglie mezzo bicchiere di aceto bianco, con l’aggiunta del sapone vegetale neutro in scaglie e qualche essenza di piante fresche, come il limone oppure il mandarino. Si prende quindi uno strofinaccio dalle fibre grosse, in modo da ottenere un minimo di attrito sul pavimento, lo s’immerge nel composto e si effettua una profonda strizzata prima della passata. Se al termine dell’operazione sono rimasti degli aloni o delle aree troppo bagnate, basta passare sul pavimento un panno in microfibra assorbente o risciacquare il tutto con della semplice acqua calda.
Il pavimento in parquet, o in qualsiasi altra tipologia di legno, richiede particolare attenzione perché tende facilmente a rigarsi, soprattutto se i materiali utilizzati non sono della migliore delle qualità. La soluzione detergente deve essere dolce e poco incline a generare schiuma, difficile da rimuovere e risciacquare date le caratteristiche del legno. Basta quindi sciogliere in acqua tiepida o a temperatura ambiente mezzo cucchiaio da cucina di bicarbonato, a cui si aggiunge del sapone neutro in scaglie nel caso in cui lo sporco da rimuovere fosse particolarmente intenso. Non utilizzate il comune strofinaccio, ma panni in morbido cotone, dalle fibre lunghe e assorbenti. Durante l’operazione, infine, non calcate troppo la mano evitando di solcare il legno con lo spazzolone.
Il grande problema delle piastrelle a muro, soprattutto quelle del bagno, è la possibile presenza di calcare dovuta al contatto continuo con l’acqua. Un metodo facile per rimuovere ogni residuo è quello di dotarsi di uno spruzzatore spray – ad esempio un vecchio contenitore di detersivi – e riempirlo al 70% di acqua calda e al 30% di aceto bianco. Si spruzzi direttamente sul calcare e si lasci in posizione per circa 30 minuti, quindi si passi l’intera superficie con un panno morbido, ma particolarmente assorbente. In caso di macchie particolarmente persistenti, l’aceto può essere utilizzato anche puro.
Materiale occorrente: alcool, bicarbonato di sodio, un secchio di buona capienza, un panno in microfibra e un sapone solido ecologico come ad esempio il sapone di marsiglia.
Riducete a scaglie il sapone (circa 20 grammi) e versatene il contenuto in un secchio con 4 litri d'acqua tiepida. Potete anche strofinare il sapone in una spugna molto bagnata e spremerla dentro il secchio se volete velocizzare la preparazione del "detersivo". Una volta sciolto e completamente diluito nell'acqua, miscelate, con l'aiuto di un mestolo, 2 cucchiai di bicarbonato e 10 cucchiai di alcool, fino a quando il composto non appare omogeneo e completamente liquido; in pochi minuti avrete ottenuto un detersivo straordinario per la pulizia degli interni ed esterni.
Per la sua caratteristica assenza di porosità, lo sporco non penetra all'interno delle piastrelle; quindi, per l’ordinaria pulizia bastano poche accortezze.
Lavare il pavimento con acqua calda e, mescolati al suo interno, a scelta:
– ammoniaca (attenzione a maneggiare l'ammoniaca che produce vapori tossici);
– alcol e aceto;
– detergenti per la pulizia dei pavimenti.
Attenzione a evitare cere e prodotti analoghi o comunque a base d'olio: vista l'alta impermeabilità delle piastrelle risultano inutili fino a rischiare di diventare pericolosi, in quanto, non essendo assorbiti, porterebbero ad un pavimento molto scivoloso.
Per la pulizia giornaliera si consiglia detergenti neutri di uso comune.
Non usare cera, oli, acido fluoridrico e acido fosforico o prodotti che li contengono.
Per la pulizia straordinaria di depositi di calcare, si consiglia di usare un detergente leggermente acido mentre in tutti gli altri casi usare prodotti leggermente basici, nei modi e nelle dosi consigliate dal produttore, risciacquando subito dopo e più volte con abbondante acqua pulita.